Per PLC è l’acronimo “Programmable Logic Controller” (Controllore Logico Programmabile), è un dispositivo programmabile (un computer) usato per il controllo dei processi industriali.
Un buon PLC ben programmato riesce a garantire l’interazione tra le macchine bypassando l’intervento dell’uomo, garantendo:
Può svolgere:
Il primo Controllore Logico Programmabile risale al 1968, dagli anni ‘70 in poi i dispositivi hanno avuto evoluzioni sia per quanto riguarda il SW sia HW.
A differenza dei personal computer è stato realizzato pensando ad ambienti industriali dove sono richieste performance più elevate.
Sono dei sistemi molto potenti sia per quanto riguarda le elaborazioni d’informazione sia perché hanno degli hardware molto resistenti in grado sopportare grandi stress fisici che potrebbero compromettere l’integrità del calcolatore.
Il PLC è composto da CPU, alimentatore e Scheda I/O digitale. Per utilizzare le potenzialità del Programmable Logic Controller in campo di automazione è necessario che il PLC sia dotato di schede di rete o di schede che lo connettano a un sistema di robotica.
Il PLC può essere accresciuto di tools per avere controllo su qualsiasi processo di automazione.
Il PLC è in grado di decodificare e codificare le informazioni degli impianti, creare un “registro” di informazioni che serviranno per far sì che i processi di produzioni industriale funzionino autonomamente. Creando un’elaborazione ciclica.
La programmazione viene effettuata da un programmatore su un PC esterno, successivamente il programma verrà caricato sul PLC che sarà pronto ad effettuare le operazioni automatizzate.
Per la programmazione ci si avvale di programmi appositi (esempio Ladder Diagram). Una buona programmazione permette di automatizzare numerosi processi industriali, accelerando azioni che di solito vengono svolte dall’uomo.
Visto che il processore andrà a sostituire le operazioni dell’uomo, il programmatore deve conoscere alla perfezione i funzionamenti e gli elementi dei macchinari che andranno automatizzati.
Il programma all’interno del PLC intrepreta gli input provenienti dall’esterno e svolge le azioni sostituendosi all’uomo.
Avvalersi di un PLC nell’automazione industriale permette di: